Il territorio

Un ambiente ricco di storia

Fin da tempi antichissimi il Collis Altus, che nella Marca Trevigiana sovrasta il Piave e guarda il Montello, era sede di primitivi insediamenti umani, attestati da numerosi ritrovamenti archeologici.

Intorno all’anno Mille, i Conti di Treviso ottennero dal Re d’Italia Berengario II di Ivrea il controllo di alcune terre in sinistra Piave (tra Soligo e Raboso) e tra queste il colle alto dal quale poter controllare il guado di Falzè e i suoi traffici.

Nel 1110 si colloca sulla sommità del colle un castello che la tradizione del casato assegna all’opera di Ensedisio I conte di Treviso. In epoca successiva, la nobile famiglia, di proclamata origina longobarda, prenderà proprio dal toponimo Collis Altus la denominazione “Collalto” che ancora oggi detiene.

La nobile casata trevigiana, con solenne cerimonia del 15 luglio 1245, ottenne poi dal podestà di Treviso Alberico da Romano anche la collina di San Salvatore in quel di Susegana, dove edificò un nuovo e più imponente castello.

Tra il castello di Collalto e quello di San Salvatore si dipana un ampio territorio boschivo, ricco di pascoli e rive coltivate a vite e a olivo. Un territorio che nei secoli è rimasto pressoché immutato consegnando all’oggi un patrimonio naturale che ha pochi eguali.